PUBBLICATO SU NOVANTADUE016 MAGAZINE DEL 20/1/2014 CON PRIMA PAGINA
Quando il mondo dice, “Rinuncia”, la speranza sussurra, “Prova ancora una volta.” Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è arreso.
venerdì 24 gennaio 2014
venerdì 17 gennaio 2014
SUCCESSO DEL GRUPPO F.B "RISCOPRIAMO IL DIALETTO DI RIBERA"
Sul quotidiano "LA SICILIA" l'articolo a firma di Enzo Minio sul gruppo di Facebook "RISCOPRIAMO IL DIALETTO DI RIBERA". Tale gruppo conta già 1500 iscritti (fra i quali il sottoscritto), tutti cittadini residenti o che hanno discendenze di Ribera.Una nobile iniziativa di Giuseppe Nicola Ciliberto, che ringrazio personalmente. Speriamo che questo gruppo possa portare avanti iniziative volte a promuovere la nostra cultura e le nostre tradizioni locali.
RISPOSTA AL SETTIMANALE "MOMENTI DI VITA LOCALE"
RISPOSTA AL SETTIMANALE "MOMENTI DI VITA LOCALE"
di Roberto Lino
In merito alla risposta su Momenti di questa settimana sulla nota del M5S "NON CI SENTIAMO PARTE DI UNA PROBABILE COALIZIONE POLITICA", ci tengo a rispondere a titolo personale: ribadisco e concordo con quanto pubblicato su Momenti dal M5S, in più come richiesto dal sudetto giornale, intendo sottolineare la contestata "strumentalizzazione". Innanzitutto la ringrazio personalmente per aver riportato fedelmente la definizione di "strumentale" contenuta nel Grande Dizionario di Battaglia, pensi che mi sono appassionato così tanto alla tematica al tal punto da rileggere la suddetta definizione, in più comparandola con quella del Vocabolario Zanichelli, il Devoto-Oli e per finire ho inviato una mail ad un membro dell'Accademia della Crusca! O_o L'incontro "Ribera, Parliamone" per quanto ne so, era una assemblea pubblica e apolitica, senza bandiere nè appartenenza a partiti, tant'è vero che tutti gli intervenuti come da Voi sottolineato erano tutti di schieramenti politici diversi o di diversa estrazione sociale. Lo scopo di quell'incontro era soltanto mettere due generazioni a confronto, uno scambio di idee e vedute sulla città Il tutto osservato da prospettive diverse e da persone con esigenze ed esperienze di vita diverse. La strumentalizzazione o se vi piace meglio la furbata giornalistica nasce dall'averci visto quello che non c'è, ovvero un cantiere politico con futura alleanza contro l'amministrazione in carica. SmentirVi è d'obbligo, visto che tanti cittadini di Ribera si sono convinti che questo cantiere politico è già in essere, e molti sussurrano che "vidi ca sunnu tutti li stessi!", e Noi ci teniamo a ribadire ca nun semu tutti li stessi e che certe furbate giornalistiche non le facciamo passare.
SIAMO UN MOVIMENTO DI GIOVANI... MA NON SIAMO NATI IERI! FATEVENE UNA RAGIONE
di Roberto Lino
In merito alla risposta su Momenti di questa settimana sulla nota del M5S "NON CI SENTIAMO PARTE DI UNA PROBABILE COALIZIONE POLITICA", ci tengo a rispondere a titolo personale: ribadisco e concordo con quanto pubblicato su Momenti dal M5S, in più come richiesto dal sudetto giornale, intendo sottolineare la contestata "strumentalizzazione". Innanzitutto la ringrazio personalmente per aver riportato fedelmente la definizione di "strumentale" contenuta nel Grande Dizionario di Battaglia, pensi che mi sono appassionato così tanto alla tematica al tal punto da rileggere la suddetta definizione, in più comparandola con quella del Vocabolario Zanichelli, il Devoto-Oli e per finire ho inviato una mail ad un membro dell'Accademia della Crusca! O_o L'incontro "Ribera, Parliamone" per quanto ne so, era una assemblea pubblica e apolitica, senza bandiere nè appartenenza a partiti, tant'è vero che tutti gli intervenuti come da Voi sottolineato erano tutti di schieramenti politici diversi o di diversa estrazione sociale. Lo scopo di quell'incontro era soltanto mettere due generazioni a confronto, uno scambio di idee e vedute sulla città Il tutto osservato da prospettive diverse e da persone con esigenze ed esperienze di vita diverse. La strumentalizzazione o se vi piace meglio la furbata giornalistica nasce dall'averci visto quello che non c'è, ovvero un cantiere politico con futura alleanza contro l'amministrazione in carica. SmentirVi è d'obbligo, visto che tanti cittadini di Ribera si sono convinti che questo cantiere politico è già in essere, e molti sussurrano che "vidi ca sunnu tutti li stessi!", e Noi ci teniamo a ribadire ca nun semu tutti li stessi e che certe furbate giornalistiche non le facciamo passare.
SIAMO UN MOVIMENTO DI GIOVANI... MA NON SIAMO NATI IERI! FATEVENE UNA RAGIONE
sabato 11 gennaio 2014
IL M5S-RIBERA NON FA PARTE DI NESSUNA COALIZIONE POLITICA
M5S-RIBERA NON FA PARTE DI NESSUNA COALIZIONE POLITICA
DI ROBERTO LINO ( CO-ORGANIZER M5S-RIBERA )
Ci tengo a ribadire, se mai c'è ne fosse bisogno, ma costretto dalla furbizia di certi giornalisti schierati ed asserviti al potere locale, mi costringono ha dichiarare che il MOVIMENTO 5 STELLE - RIBERA non ha mai cercato alleanze politiche contro l'attuale amministrazione, il MOVIMENTO ha solo condiviso alcune battaglie di pubblico interesse con altre forze politiche locali e con le associazioni civili. Chiunque additi queste iniziative comuni e volte a tutelare i cittadini e l'interesse pubblico, come PROVE TECNICHE di GRANDE COALIZZIONE ELETTORALE volta a fronteggiare l'attuale amministrazione..... chiunque affermi quanto detto sopra, è in mala fede! Con la presente, initendo personalmente smentire quanto uscito nel "Momenti di Vita Locale" di questa settimana a firma del direttore, ribadendo con alncora più forza il concetto sopra esposto: CREDO CHE CHI FACCIA GIORNALISMO.... SPECIE CHI LO FA DA 20 ANNI DOVREBBE AVERE UN PO' DI SPIRITO DI REALISMO E SOPRATUTTO DOVREBBE ASCOLTARE BENE LE ASSEMBLEE. QUELLA RIUNIONE ERA ED E' APARTITICA, NON C'E' E NON CI SARA' NESSUNA PROPENSIONE O DISPONIBILITA' A FORMARE ALLEANZE ELETTORALI, C'E' L'IMPEGNO COMUNE A COMBATTERE LE INIQUITA' DELLA CLASSE DIRIGENTE, CADUTA L'AMMINISTRAZIONE OGNUNO PER LA SUA STRADA.
giovedì 9 gennaio 2014
Delucidazioni sul segretario del PD: Renzi
Il PD da quando è nato..... è sempre lì! diciamo che è nato con un parto complicato, è cresciuto male, sempre lì.... a tre centimetri dalla fossa! il PD è un partito moribondo! Non poteva essere altrimenti, una compagine politica fondata da PRODI (che non effondeva vitalità nei suoi discorsi, ammetto che spesso mi addormentavo), il suo successore VELTRONI era di un incompetenza tale, che il suo caso è ancora oggetto di studio ad Harvard. Atro segretario di spicco.... quel FRANCESCHINI, così estremista da far apparire BOSSI un gesuita! ma anche questo segretario è andato in disgrazia, per manifesta incompetenza così come anche il successore, BERSANI il quale pur di non accordarsi con i CINQUE STELLE, ha persino boicottato l'elezione di PRODI a Capo dello Stato, tutto pur di accontentare SILVIO. Ma arriviamo ad oggi, il delfino del cavaliere è il nuovo segretario del PD! COSE DA PAZZI! il sindaco di Firenze, che di sinistra non ha niente, è il nuovo segretario del partito, apostolo segreto di SILVIO, ne rappresenta l'erede ideale, stesso modo di parlare, stesse battutine comiche o pseudo tali che fanno ridere solo l'autore e lo stuolo di galoppini al seguito, stessa propaganda, stessi comunicati video, stessa mimica facciale. PRATICAMENTE RENZI E' LA FOTOCOPIA POLITICA DI BERLUSCONI. Pensate veramente di affidare l'ITALIA ad uno che non apre bocca se prima non si consulta con il suo personal mentalist? ma il RENZI c'è o ci fa? è dotato di libero pensiero o no? gli serve il mentalista ed il suggeritore per fare le conferenze stampa? stiamo scherzando? se non sa di suo proposito mettere insieme 4 frasi di senso compiuto come pensate che possa guidare un governo? RIFLETTETE GENTE RIFLETTETE..... IL PD è la rovina d'Italia, il massimo dell'idea di sviluppo e di progresso per il PD è la grecia.... quella di OGGI, 70% di disoccupazione e pressione fiscale al 70%, in queste poche righe avete diciamo il 70% dei motivi per non votare il PD!
lunedì 6 gennaio 2014
Auguro una pronta e buona guarigione a Pier Luigi Bersani.
auguro una pronta e buona guarigione a Pier Luigi Bersani.
2014: Verso la rinascita dell'agricoltura riberese?
2014:
Verso la rinascita dell'agricoltura riberese?
Di
Roberto Lino
Ribera
era, ancora è una città ad economia agricola, forse lo sarà anche
in futuro, dipende da quali politiche verranno portate avanti e quali
costi e condizioni dovranno affrontare i giovani per inserirsi nel
comparto produttivo. Lavoro non c'è né nemmeno a piangere in
cinese, l'agricoltura potrebbe impiegare gran parte degli attuali
disoccupati, ma alle condizioni attuali solo un pazzo può pensare di
intraprendere l'attività dell'imprenditore agricolo o del piccolo
coltivatore diretto. Il 2013 forse lo ricorderemo come l'anno più
nefasto per i riberesi, le famiglie si sono impoverite tutte
indistintamente, le tasse nazionali e locali sono arrivate a livelli
di insostenibilità e molti essendo disoccupati non c'è la fanno a
pagare le imposte. Occorre per il futuro un inversione di tendenza,
un cambio di marcia per evitare il baratro e per non fare diventare
la nostra ridente città una piazza piena di delinquenti e barboni.
Pensate che sto esagerando? Io non credo, la delinquenza c'è sempre
stata a Ribera come in ogni altra città d'Italia e del mondo è
vero!, ma i barboni invece sono un fatto nuovo ed inquietante. Ma
torniamo all'agricoltura! Il settore è in ginocchio da anni, ma
nonostante la crisi nefasta che lo affligge ancora resiste, segno
dell'enorme potenziale del settore e della testardaggine dei vecchi
agricoltori iperattivi. Nel 2013 in Sicilia si sono persi 13 mila
posti di lavoro solo nell'agricoltura e di riflesso altri 50 mila
negli altri settori, ma l'agricoltura se rilanciata a Ribera potrebbe
assorbire un buon 40% dei disoccupati. Basta incentivare il settore
per far sì che i giovani inoccupati inizino a dedicarsi ai lavori
agricoli. Al nord questa tendenza è già in atto, da noi basta
attuare delle politiche che mirino in quella direzione, una
tassazione ridotta ed agevolata per i primi cinque anni potrebbe
indurre moltissimi giovani ad intraprendere un attività in
agricoltura. Una prima pietra è stata già posta a dicembre, le
amministrazioni comunali di Ribera, Bivona, Sciacca e Menfi hanno
presentato la richiesta per l'inserimento dei rispettivi comuni nella
zona svantaggiata, così da eliminare l'odiosa IMU sui terreni. I
passi successivi per il rilancio del settore andrebbero fatti nella
direzione di istituire un consorzio “comunale” e non privato di
tutela, che raggruppi sotto l'assessorato all'agricoltura tutti i
produttori di arance ed olio extravergine di oliva di Ribera, per far
si che sui mercati i nostri produttori abbiano più potere e più
forza per imporre il prezzo di vendita e non subire come adesso
l'elemosina da parte della grande distribuzione. Occorre il
ripristino di ciò che non c'è più da anni.... il mercato
ortofrutticolo. Bisogna puntare ad ottenere la DOP anche per l'olio
extravergine d'oliva. Occorre una seria difesa e tutela dei nostri
prodotti, su questo punto un plauso va all'assessore all'agricoltura
Giuseppina Spataro, che ha pubblicamente denunciato l’import di
arance dal Sudafrica contaminate dal virus Black spot, associandosi
all’appello lanciato dalla Coldiretti di chiudere i confini alla
merce infetta. Il 2014 può essere un anno buono, l'anno della
rinascita economica di Ribera, ma occorre l'impegno di tutti, dai
politici alle sigle sindacali fino ai produttori agricoli. Il segreto
della rinascita passa dall'agricoltura, se si rilancia questa, anche
gli altri comparti ripartiranno, dall'edilizia fino al commercio,
anche il turismo potrebbe fiorire, un turismo fatto da agriturismi e
fattorie didattiche, un turismo enogastronomico e culturale legato
all'agricoltura e al territorio.
domenica 5 gennaio 2014
Il sistema di iniezione della Fiat Punto 188/pannello didattico TAT-2A
Il
sistema di iniezione della Fiat Punto 188/pannello didattico TAT-2A
a
cura di
Roberto
Lino
INTRODUZIONE
Il pannello didattico TAT-2A simula il funzionamento del sistema di
alimentazione ed iniezione a benzina della Fiat Punto 1.2 cc 16v
serie 188. Tutto l'impianto è gestito dalla centralina elettronica.
I vantaggi sono i seguenti:
- aumento delle prestazioni motoristiche
- miglioramento del comfort guida
- riduzione delle emissioni inquinanti
Tramite l'utilizzo della strumentazione di diagnosi (computer di
diagnostica (TEXA), oscilloscopio, multimetro e telecomando di
inserimento/disinserimento guasto) l'allievo può sperimentare una
completa simulazione dei guasti possibili sull'autovettura. Tutte le
parti del sistema di iniezione sono visibili e accompagnate da vari
spinotti da dove è possibile rilevare misure elettriche e verificare
il giusto funzionamento delle parti e degli organi collegati. La
centralina generale è collegata all' OBD ( on board diagnostic) che
tramite la rete CAN (control area network) dialoga con il quadro di
bordo e con tutti i sensori e gli organi dell'autovettura. La rete
CAN consente una riduzione del cablaggio dell'autovettura e un
elevata affidabilità nella comunicazione tra la centralina e le
periferiche dell'autovettura.
DESCRIZIONE DEI VARI COMPONENTI:
CENTRALINA
Nel trainer TAT-2A la centralina elettronica (ECU) ha le
seguenti funzioni:
- controllo circuito alimentazione aria (corpo farfallato elettronico tramite potenziometri e misura della pressione e temperatura dell'aria nel collettore dì ingresso.
- Controllo circuito alimentazione benzina (pompa del serbatoio e iniettori)
- controllo circuito accensione (bobina elettronica alta tensione e candele)
- controllo emissioni inquinanti (sonde lambda e ricircolo vapori benzina)
- collegamento rete CAN ( diagnosi motore, accensione spia avaria e immobilizzazione motore CODE
- Altri componenti: sensore di fase; sensore numero di giri; sensore temperatura motore; sensore di battito in testa;
Il sistema di iniezione – accensione realizza il corretto rapporto
stechiometrico della miscela aria – benzina ed il calcolo
dell'istante di accensione del motore. I parametri che concorrono al
corretto funzionamento del motore sono il regime che è dato dal
sensore di giri, la corretta fase dei cilindri data dal sensore di
fase, la densità dell'aria rilevata dal sensore di pressione e
temperatura dell'aria, da questi parametri la centralina calcola il
tempo di iniezione e l'anticipo di accensione delle candele. Oltre ai
suddetti parametri, ci sono altri segnali secondari che influiscono
sul sistema di iniezione – accensione: la temperatura motore
rilevata dal bulbo o sensore temperatura olio motore, temperatura
dell'aria, le due sonde lambda quella a monte e quella a valle,
posizione dell'acceleratore, posizione della farfalla, sensore anti –
detonazione, inserimento del compressore dell'aria condizionata.
La centralina (ECU) effettua il primo check di controllo al primo
giro di chiave, verifica il keycode della chiave, grazie al suo
microprocessore (CPU) la cui frequenza di clock è tra i 16MHz ai
25Mhz, quindi in un secondo la Centralina (ECU) ha effettuato e
completato il controllo delle periferiche.
CONTROLLO CIRCUITO ALIMENTAZIONE ARIA
Il sensore di temperatura e pressione, rileva i dati di
temperatura e pressione nel collettore di aspirazione e fornisce i
dati rilevati alla centralina che li utilizza per il corretto
rapporto stechiometrico della miscela aria – benzina. (14,7:1)
(Codice guasto K43)
La Valvola motorizzata o Corpo farfallato elettronico, è
costituito da un motorino attuatore che tramite due potenziometri
comanda l'apertura e la chiusura della farfalla, ha un sensore di
posizione che rivela l'angolo di apertura della farfalla.
(Codice guasto N75)
I potenziometri, comandati
dal pedale dell'acceleratore regolano l'apertura del corpo farfallato
elettronico.
(Codice
guasto K55)
Controllo circuito alimentazione benzina
La Pompa del serbatoio, mette
in pressione a 3,5 bar il carburante nella tubatura dell'impianto di
iniezione, il carburante viene pulito attraverso il filtro benzina
detto “for life” cioè a vita, infatti non va cambiato ne pulito
esso è integrato nella pompa e in caso di guasto si sostituisce
interamente la pompa del serbatoio, la pressione viene regolata dalla
Valvola regolatrice di pressione tarata a 3,5 bar, garantisce la
pressione in maniera omogenea in tutti gli iniettori. (Codice
guasto N40)
- Becco dell'isolante lungo: La maggiore superficie del becco dell'isolante assorbe molto calore, pertanto ne cede poco agli organi di raffreddamento. La candela ha un valore termico elevato e si dice per questo candela calda.
- Becco dell'isolante corto: La piccola superficie del becco dell'isolante assorbe poco calore e pertanto ne cede tanto agli organi di raffreddamento. La candela ha un basso valore termico e si dice per questo candela fredda.
- Valore 1, quando la combustione è stechiometrica;
- < di 1, quando c'è un eccesso di combustibile;
- > di 1, quando c'è un eccesso d'aria.
- il telecomando di inserimento/disinserimento guasto (per inserire e disinserire guasto)
- il multimetro (tester) per effettuare le misure elettriche sulle periferiche
- oscilloscopio per verificare le varie forme d'onda dei segnali elettrici delle periferiche
- con il computer di diagnostica (texa) per la ricerca guasto, il setup e l'azzeranto errori
- + (manca collegamento positivo dalla batteria)
- – (manca il negativo della batteria)
- ] (componente in corto circuito)
- X (componente rotto)CODICE GUASTO (A30 -)TIPO GUASTOManca il controllo con il negativo elettronico sulla bobina elettronica A30CONSEGUENZAManca la scintilla nelle candele 1 e 4VISUALIZZAZIONE GUASTOGuasto visibile dal pannello le candele 1 e 4 sono disattivateDISINSERIMENTO GUASTOUna volta tolto il guasto con il telecomando, si può notare che tutte le candele scoccano la scintilla
Valvola
evaporativa (CANISTER),
serve
a recuperare i vapori della benzina facendoli defluire nel serbatoio, se la canister è attivata la macchina esegue il CUT-OFF a bassi giri. (Codice
guasto L10)
La valvola
di ricircolo vapori esausti (EGR),
serve
a rimettere in circolo una "piccola" parte dei gas di
scarico facendoli passare dal collettore di scarico al collettore di
aspirazione. Questa operazione ha un solo ed unico scopo, abbassare
la temperatura di combustione della miscela. Abbassando tale
temperatura si ottiene un notevole abbattimento delle emissioni di
NOx (ossidi di Azoto), che è un gas piuttosto nocivo.
Gli
iniettori:
L'iniezione è un sistema di alimentazione che permette, ad esempio,
di apportare il combustibile nei motori a combustione interna,
tramite l'utilizzo d'un iniettore comandato da un'apposita centralina
ECU che modifica la fasatura d'accensione. Gli iniettori vengono
alimentati a +12v mediante una tensione negativa intermittente di
durata che varia dai 3 a 12 millisecondi il tutto controllato e
gestito dalla centralina (ECU). La quantità di miscela erogata ai
cilindri è in funzione del tempo di iniezione direttamente
proporzionale alla durante del segnale di comando. I tempi di
iniezione si riducono e gli iniettori si disattivano nel momento in
cui il motore raggiunge il regime massimo di rotazione (CUT OFF).
(Codice
guasto N70)
Controllo circuito accensione
La
Bobina
d'accensione è
un autotrasformatore
che
permette la generazione della scarica elettrica sulla candela, con
l'innalzamento della tensione,
attinge la corrente a +12v dalla batteria e la eleva fino a oltre 25
kV, tensione che permette alle candele di scoccare la scintilla nella
camera di combustione. Le candele dei cilindri 1-4 e 2-3 sono
collegate alla bobina per mezzo del cavo AT (alta tensione), infine
il cavo AT è collegato ai terminali del secondario della bobina.
(Codice
guasto A30)
La
candela
d'accensione
è il dispositivo elettrico inserito nella testa di ognuno dei
cilindri
atto
a generare una scintilla che avvii la combustione della miscela
aria-benzina.
Le candele possono essere di tipo freddo o caldo. La lunghezza del
becco dell'isolante determina il grado termico della candela di
accensione:
Controllo emissioni inquinanti
La
sonda
lambda è
necessaria per conoscere se i gas di scarico presentano del
combustibile incombusto, per mantenere il rapporto di miscela (kg
aria/kg combustibile) entro l'intervallo di efficienza ottimale.
La
sonda lambda è in grado di rilevare la concentrazione di ossigeno
all'interno dei gas di scarico; precisamente il valore di lambda,
appunto, che sta ad indicare il rapporto tra l'aria e il
combustibile, dove:
La
sonda trasmette poi come segnale elettrico alla centralina che regola
l'immissione di carburante e aria all'interno della camera di
combustione. Nell'autovettura abbiamo due sonde lambda, quella a
"monte" e quella a "valle" entrambe comunicano
con la centralina sul corretto rapporto stechiometrico della miscela
e sulle emissioni del motore.(Codice guasto K15)(Codice
guasto K16)
Collegamento rete CAN
La rete CAN (control area network) è una rete seriale di
comunicazione multiplex che collega la centralina all'OBD e il quadro
della strumentazione. La linea è codificata, ragione in termini
binari e prende le informazioni da tutti gli organi elettronici
dell'autoveicolo. La rete CAN è sdoppiata in due linee CAN-H (hight
livello alto) e CAN-L (low livello basso).
Centralina
elettronica gestione motore
(Codice guasto M10)
OBD
(on board diagnostic)
(Codice guasto M1-B2)
Quadro
di bordo
(Codice guasto E50)
Altri componenti:
sensore di fase e sensore di giri: il
segnale di fase motore, insieme al segnale del regime motore rilevato
dal sensore di giri e del punto morto superiore PMS, permettono alla
centralina di riconoscere la successione dei cilindri per attuare
l'iniezione fasata.
Sensore di giri: (Codice
guasto K46)
sensore di fase: (Codice
guasto K47)
sensore temperatura motore:
il sensore è un bulbo che rileva la temperatura dell'olio motore.
(Codice
guasto K45)
sensore di battito in testa:
il sensore di battito in testa o sensore anti – detonazione rileva
le vibrazioni del motore dovuti o a detonazioni in camera di scoppio
o a false accensioni, in quelle condizioni il sensore invia un
segnale alla centralina ECU, a sua volta la centralina anticipa
l'angolo di accensione di 3° in 3° fino ad un massimo di nove.
(Codice
guasto K50)
SIMULAZIONE GUASTI
La ricerca guasti e l'inserimento simulato dei guasti
sul pannello didattico TAT-2A, si effettua attraverso:
Su questo breve opuscolo andremo a trattare alcuni degli
errori che sono possibili inserire nel pannello didattico TAT-2A.
Simbologia guasto:
CODICE GUASTO (E50C X)
TIPO GUASTO
|
Le linee CAN L e CAN H sono
interrotte all'interno del quadro strumenti
|
CONSEGUENZA
|
Il quadro si accende in modalità
notte e gli strumenti sono tutti in posizione zero e lampeggia la
spia serbatoio
|
VISUALIZZAZIONE GUASTO
|
Guasto visibile dal pannello quadro
acceso in modalità notte e strumentazione in posizione zero.
|
DISINSERIMENTO GUASTO
|
Una volta tolto il guasto con il
telecomando, il quadro funziona correttamente.
|
CODICE
GUASTO (N70 -)
TIPO GUASTO
|
Manca il negativo dalla centralina e
l'iniettore 4, il suddetto iniettore 4 è interrotto.
|
CONSEGUENZA
|
L'iniettore 4 non eroga miscela
|
VISUALIZZAZIONE GUASTO
|
Guasto visualizzabile con il (TEXA)
e visibile dal pannello didattico
|
DISINSERIMENTO GUASTO
|
Una volta tolto il guasto con il
telecomando, l'iniettore funziona correttamente.
|
CODICE
GUASTO (N75 X)
TIPO GUASTO
|
Nella valvola a farfalla
motorizzata, uno dei due potenziometri è difettoso
|
CONSEGUENZA
|
Dal pannello è possibile vedere e
sentire la chiusura della valvola a farfalla. La spia avaria nel
quadro strumenti si accende. Il potenziometro non gestisce più la
farfalla.
|
VISUALIZZAZIONE GUASTO
|
Guasto visualizzabile con il (TEXA)
e visibile dal pannello didattico
|
DISINSERIMENTO GUASTO
|
Una volta tolto il guasto con il
telecomando, la valvola a farfalla funziona correttamente.
|
CODICE
GUASTO (K15 X)
TIPO GUASTO
|
Sonda Lambda a monte difettosa
|
CONSEGUENZA
|
La centralina non gestisce più il
rapporto stechiometrico dell'iniezione
|
VISUALIZZAZIONE GUASTO
|
Guasto non visibile. Con il tester
si misura la continuità del segnale tra il terminale 1 di K15 e
il – della batteria A1. Il tester rivela la mancanza di segnale
(assensa di bip acustico)
|
DISINSERIMENTO GUASTO
|
Una volta tolto il guasto con il
telecomando, la sonda lamba tramite il tester collegato come sopra
emette il segnale acustico della continuità, dunque funziona
correttamente.
|
CODICE
GUASTO (K16 X)
TIPO GUASTO
|
Sonda Lambda a valle difettosa
|
CONSEGUENZA
|
La centralina non gestisce più
lefficenza del catalizzatore.
|
VISUALIZZAZIONE GUASTO
|
Guasto non visibile. Con il tester
si misura la continuità del segnale tra il terminale 1 di K16 e
il – della batteria A1. Il tester rivela la mancanza di segnale
(assensa di bip acustico)
|
DISINSERIMENTO GUASTO
|
Una volta tolto il guasto con il
telecomando, la sonda lamba tramite il tester collegato come sopra
emette il segnale acustico della continuità, dunque funziona
correttamente.
|
CODICE
GUASTO (K46 X)
TIPO GUASTO
|
Sensore regime motore difettoso
(sensore giri)
|
CONSEGUENZA
|
Nel quadro strumenti E50
l'indicatore del regime motore non funziona. La centralinaa blocca
l'impianto di iniezione e la macchina si spegne o non si avvia.
|
VISUALIZZAZIONE GUASTO
|
Guasto non visibile. Sonda
oscilloscopio su terminale 1 di K46 e sul – della batteria A1
visualizzare segnale di onda e confrontarlo con quello standard a
2000 RPM dal manuale TAT-2A pag66
|
DISINSERIMENTO GUASTO
|
Una volta tolto il guasto con il
telecomando, il sensore di giri funziona correttamente. La
macchina si avvia.
|
CODICE
GUASTO (K47 +)
TIPO GUASTO
|
Sensore di fase motore difettoso,
inserire guasto e avviare il motore
|
CONSEGUENZA
|
Misura elettrica: manca la tensione
normale di 5volt sul terminale 3 di K47 e il – della batteria
A1. Mentre la tensione sul terminale 2 di K47 e il - della
batteria A1 non è corretta, in quanto risulta 5volt, normale è
circaa la metà.
|
VISUALIZZAZIONE GUASTO
|
Guasto non visibile. Con
oscilloscopio prelevare il segnale (frequenza variabile) seguenti:
1° sonda tra il 2 (segnale) di K47
e il – della batteria A1.
2° sonda tra il termoinale 1
(segnale) di K47 e il – della batteria A1.
La misura va effettuata a 1800 RPM.
L'amplitudine del segnale prodotto dal sensore ad effetto Hall è
di 5 volt. Pag 67 dal manuale TAT-2A
|
DISINSERIMENTO GUASTO
|
Una volta tolto il guasto con il
telecomando, il sensore di fase funziona correttamente.
|
CODICE
GUASTO (K55 +)
TIPO GUASTO
|
Il + (positivo) è interrotto su uno
dei due potenziometri dell'acceleratore
|
CONSEGUENZA
|
L'imianto funziona, spia avaria
accesa sul quadro strumenti. Il tester segnala l'anomalia
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VISUALIZZAZIONE GUASTO
|
Con il multimetro sul terminale 2 di
K55 e il – della batteria A1 non è presente la tensione di
alimentazione (5 volt) sulla prima pista del potenziometro.
|
DISINSERIMENTO GUASTO
|
Una volta tolto il guasto con il
telecomando, il potenziometro funziona correttamente.
|
mercoledì 1 gennaio 2014
L'INCIPIT DELL'APICOLTORE
L'INCIPIT DELL'APICOLTORE
di Roberto Lino
L'apicoltura è un lavoro nobile, antico e tradizionale, affonda le sue radici nella storia dell'uomo. Il miele del resto era nell'antichità il cibo dei sovrani e degli imperatori, non a caso i greci lo consideravano il nettare degli Dei.
Fare l'apicoltore oggi, richiede molta passione e sopratutto predisposizione naturale, non tutti sono adatti a lavorare a contatto con le api, molte persone per via di allergie al veleno delle api, non possono accostarsi a questo mestiere, rischierebbero la vita! Per chi vuole intraprendere questa attività la prima cosa da acquistare è la TUTA protettiva, costo medio 50€ su EBAY
Successivamente si passa all'acquisto delle ARNIE per le api, costo medio 100€ cadauna, ma se avete dimestichezza con la falegnameria potete pure fabbricarvele da voi, più o meno seguendo lo schema sottostante.
E’ importante decidere subito se si vuole utilizzare arnie da 10 o da 12 telaini, e comunque di misure standard, per non trovare difficoltà con l'inserimento dei telai nello smelatore. Gli strumenti manuali per l'estrazione del miele consistono in: coltellaccio, coltello per diperticolare, leva per apertura telai, piccolo rastrellino e indispensabile è l'affumicatore alimentato con legno di ferla.
Infine per la separazione del miele dalla cera si utilizza uno smielatore centrifugo (manuale €300, elettrico € 1300) e un filtro (€ 50) per togliere il residuo di cera nel miele. Fatto ciò, il miele può essere confezzionato in barattoli pronto per essere messo sul mercato e venduto.
Nell'immagine sottostante è rappresentata una disposizione tipo per le arnie.
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