BATTIATO NUOVO ASSESSORE REGIONALE? POVERA PATRIA!

 Articolo pubblicato su NOVANTADUE016 DAILY del 22/11/2012
 BATTIATO NUOVO ASSESSORE REGIONALE? POVERA PATRIA!
Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere,
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che
fanno; e tutto gli appartiene. Tra i governanti,
quanti perfetti e inutili buffoni! Questo paese è
devastato dal dolore... Inizia così una delle più
belle canzoni di Franco Battiato, musicista eccelso
e stravagante, un maestro per molti, un artista
stimato da tutti. Certe cose si scrivono
perché si pensano, e se si cantano vuol dire che
non si ha paura a dirle, cioè ad esternare il proprio
parere e la propria visione della realtà.
Tutto si può pensare, ma di certo l'annuncio del
neo-presidente della Regione Rosario Crocetta
ha spiazzato tutti, Battiato assessore al turismo
forse nemmeno il più preparato degli osservatori
politici poteva immaginarlo. Ma Battiato
non è un uomo politico, anzi è sempre stato lontano
dalla politica e dai politicanti, non a caso
lui stesso ha dichiarato: "Accetto volentieri, è il
momento d'impegnarmi per la mia terra - dice -
ma la parola assessore mi offende, preferisco
essere chiamato Franco. Io però non posso e
non voglio cambiare mestiere. Non faccio politica
e non voglio avere a che fare con politici e
ho chiesto a Crocetta la libertà di organizzare
eventi che mettano in contatto la Sicilia con il
resto del mondo. Rinuncio da subito allo stipendio
da assessore". Insomma il neo-assessore pur
accettando la nomina prende le distanze da un
mondo che non gli appartiene ed accetta solo
perché convinto di poter dare un contributo gratuito
e positivo nella futura amministrazione.Al
di là dello spessore mediatico del personaggio,
vista la carriera e la cultura è di sicuro la persona
giusta al posto giusto, lo attendiamo alla
prova dei fatti e alle future politiche volte alla
promozione culturale e turistica della regione,
se avrà successo lo ergeremo come salvatore
della Sicilia nel mondo, se fallirà.... povera patria!
di Roberto Lino