Quando il mondo dice, “Rinuncia”, la speranza sussurra, “Prova ancora una volta.” Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è arreso.
domenica 14 luglio 2013
SAN VINCENZO DE PAOLI
Nato a Pouy in Guascogna il 24 aprile 1581, fino a
quindici anni fece il guardiano di porci per poter pagarsi gli studi.
Ordinato sacerdote a 19 anni, nel 1605 mentre viaggiava da Marsiglia a
Narbona fu fatto prigioniero dai pirati turchi e venduto come schiavo a
Tunisi. Venne liberato dal suo stesso «padrone», che convertì. Da questa
esperienza nacque in lui il desiderio di recare sollievo materiale e
spirituale ai galeotti. Nel 1612 diventò parroco nei pressi di Parigi.
Alla sua scuola si formarono sacerdoti, religiosi e laici che furono gli
animatori della Chiesa di Francia, e la sua voce si rese interprete dei
diritti degli umili presso i potenti. Promosse una forma semplice e
popolare di evangelizzazione. Fondò i Preti della Missione (Lazzaristi) e
insieme a santa Luisa de Marillac, le Figlie della Carità (1633).
Diceva ai sacerdoti di S. Lazzaro: «Amiamo Dio, fratelli miei, ma
amiamolo a nostre spese, con la fatica delle nostre braccia, col sudore
del nostro volto». Per lui la regina di Francia inventò il Ministero
della Carità. E da insolito «ministro» organizzò gli aiuti ai poveri su
scala nazionale. Morì a Parigi il 27 settembre 1660 e fu canonizzato nel
1737. (Avvenire)
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